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Mourinho: “Huijsen se deve giocare gioca, per Smalling nessuna novità”

José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Atalanta. Di seguito le parole del tecnico giallorosso:

Ci fa il punto sugli infortunati? Ora c’è un giocatore in più, può darci un giudizio su Huijsen?:
“Nessun giocatore è recuperato, Mancini può giocare, ma non è recuperato. Tutti gli altri lo sappiamo, sono fuori da tempo e ancora ne serve. Si è infortunato anche Renato Sanches. L’avversario è di alto livello e ci sono tanti giocatori bravi. l’Atalanta è un’ottima squadra, la partita è difficile come Napoli, Juventus e poi Lazio e Milan, il livello degli avversari non si abbassa mai. Di Huijsen penso che è un ragazzo di 18 anni, che ha 10 minuti di Serie A, però che è uno dei prospetti di maggiore qualità nel calcio europeo a questo livello di età. Sarà nel futuro un grandissimo calciatore”.

Vorrei chiedere una valutazione di questi due anni e mezzo insieme a Tiago Pinto. Il prossimo direttore sportivo va preso anche in base alle caratteristiche del tecnico della Roma?:
“Per un allenatore, fare le considerazioni su un direttore non è il suo compito. Sono sempre stato rispettoso delle gerarchie. Ho esperienza, ma non posso commentare il lavoro di un superiore. Sono capace di dire che mi auguro per il direttore il meglio, e lui lo sa perché siamo amici, è stata una decisione sua che deve essere rispettata, io sarò sempre a tifare perché tutto gli vada bene. Valutare non è corretto, è lui che deve valutare me, non io lui. Se viene fatta questa domanda internamente e c’è fiducia nella mia interpretazione, siamo in famiglia e tutti parlano, però mi rifiuto totalmente di entrare in un campo che non è il mio. Io rimango in basso e non esco”.

Nelle ultime settimane hai detto che hai un rapporto costante con la proprietà, pur non parlando di rinnovo. Ti sei fatto delle domande sul fatto che il rinnovo non è ancora arrivato? Io ho tre opzioni: i Friedkin sono diventati amanti di calcio e amano un altro tipo di gioco, per la mancanza di risultati e per i consigli di qualcuno. Di queste tre, quali sono vere?:
“La tua interpretazione è tua, sei un giornalista e non voglio entrare in questo campo. Non voglio. Certo che mi sono fatto qualche domanda, ma non ho nessuna risposta al 100%”.

Quando sarà a disposizione Huijsen? In questa considerazione sul ragazzo c’è un pensiero sul futuro? C’è qualche aggiornamento su Smalling?:
“Non c’è aggiornamento su Smalling. Non spero di vederlo neanche allenarsi con me nel mese di gennaio. Se succederà sarà una sorpresa positiva. Penso a Mancini che gioca oggi come potrebbe non giocare la prossima, è un tipo di calciatore che mi occupa i pensieri. Paredes non so se gioca, ha preso una botta incredibile con la Cremonese, avevamo temuto una frattura, non ce l’ha. Questi sono i giocatori che ci occupano i pensieri. Huijsen dal punto di vista legale è disponibile per giocare, ma è un ragazzo che è arrivato ieri sera in hotel e che si è allenato oggi un’oretta. Se mi chiedi se è preparato per giocare, ti dico che se deve giocare gioca. Sarà praticamente un vero e proprio debutto in Serie A. Difensori centrali per domani abbiamo Llorente, Mancini e Huijsen. Quello che possiamo avere poi da Bryan a Celik sarebbero tutti adattamenti”.

Al di là della difesa, c’è emergenza anche a centrocampo. Pellegrini in che condizioni è? I tre centrocampisti sono in grado di giocare queste tre partite così intense?:
“A centrocampo e in difesa siamo in difficoltà, la Coppa d’Africa ci ha complicato la vita. L’infortunio interminabile di Smalling dal punto di vista personale rovina la stagione. Il fatto che Renato non è mai stato disponibile è una situazione difficile. Le situazioni di Pellegrini e Dybala sono diverse perché sappiamo che tornano dopo 2-3 settimane, ma Lookman va in Coppa d’Africa e loro hanno alternative, per noi è una situazione diversa. Lavoriamo partita per partita, con uno stadio che spinge, che è sempre lì. Andiamo con tutto, sarà una settimana complicata. Non siamo facili per nessuno”.

FOTO: sito web AS Roma

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