Nella giornata di ieri, sono state pubblicate delle anticipazioni inerenti al nuovo kit ufficiale da gara e da allenamento dell’AS Roma. I tifosi, dopo aver accolto con entusiasmo le indiscrezioni sulla terza divisa di colore blu, sono rimasti stizziti dalle immagini relative alla tuta completa del club. A scatenare l’indignazione dei tifosi sono i colori scelti per il capo d’abbigliamento, lontani dal gusto collettivo dei romanisti.
AS Roma, le mosse di marketing dietro la scelta del Kit
Si dice spesso che la moda, anche quella sportiva, deve seguire l’evoluzione del tempo, aggiornarsi, osare ed incontrare gusti nuovi.
Si dice spesso che, per evolversi, un marchio debba inevitabilmente mantenere legami forti con il passato, con la tradizione, che sia un discorso di colori o che sia un discorso di simbologia.
Si dice spesso che un kit d’allenamento o una maglia da gioco non siano solo strumenti “da lavoro” ma anche capi da indossare nel quotidiano, elementi normali che, talvolta, non vogliono indicare un’appartenenza ma semplicemente permettere di distinguersi.
Si dice spesso che i grandi brand, pur di evitare di ripetersi nel tempo, adottino strategie particolari per dare un tocco di diversità alle divise delle squadre. La mappa antica, un monumento stilizzato, un dettaglio particolare della città e così via.
Si dice spesso che la ricerca di qualcosa di nuovo, spinga aziende miliardarie a trovare dettagli che spesso lasciano spiazzati, soprattutto i tifosi più tradizionalisti. Come l’utilizzo di un verde acqua che richiama il murales “antinquinamento” di Ostiense.
Si dice spesso (e forse dovrebbe essere una regola) che per far contenti i tifosi basterebbe ragionare con più semplicità, magari intuendo facilmente le loro richieste. Perché in fondo sono proprio loro quelli che spendono e che confermano la buona riuscita di un operazione.
Si chiama marketing.
Forza Roma (gialla e rossa).
Ernesto Pellegrini
FOTO: AS Roma sito web