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Un po’ di sano egoismo esistenziale

“Egoismo”. Una parola diffusa e, quindi, il cui significato estremamente conosciuto. Ma, andando a leggere sul Vocabolario della Treccani troviamo, tra le varie spiegazioni per definire il termine in questione, anche una citazione leopardiana che ci permette di avanzare riflessioni che vanno ben oltre la superficialità di qualcosa che diamo per scontato:
“Restringere e riconcentrare ogni suo affetto ed inclinazione verso se stesso, il che si chiama appunto egoismo”.

Bisogna anche saper perseguire un egoismo che tuteli noi stessi e ciò che riteniamo essere il nostro bene. Ecco, Mourinho l’altro giorno è stato meravigliosamente egoista. Mettere in campo Renato Sanches ad inizio secondo tempo e richiamarlo in panchina dopo soli 18 minuti, perché inutile alla causa romanista (al momento), e affermare la propria volontà di rimanere a Roma a determinate condizioni vuol dire pensare ai propri obiettivi professionali, che nel suo caso coincidono anche con quelli di vita. Ovviamente chiunque è libero di avere una propria opinione riguardo un possibile rinnovo dell’allenatore portoghese.

Ognuno concepisce ed affronta la vita in un determinato modo. Io anche ne ho uno, ed è quello che mi è stato inculcato dai miei genitori. Sia mia madre che mio padre hanno applicato, e continuano a farlo, una sorta di “modus vivendi” che hanno poi, quasi per riverbero, trasmesso a me e a mio fratello: “Non bisogna mai tradire la propria individualità e fare delle scelte che siano giuste per noi”. Fare la scelta giusta non vuol dire vincere, vuol dire fare la scelta che rispetta ciò che siamo e ciò che vogliamo raggiungere. Non spero che Mourinho rimanga a Roma per avere una garanzia di successo (un altro), spero che Mourinho rimanga a Roma perché nel suo egoismo esistenziale, che lo spinge ad esser pronto a tutto pur di continuare ad affermarsi con la Roma, e nella sua indifferenza nei confronti di chi non è come lui, di chi non si mostra per ciò che è realmente, ma solo un pupazzetto mascherato del gioco ipocrita della società odierna dove vince chi riesce a posizionarsi in prima fila, io mi ci rivedo.

A cura di Gabriele Manfridi.

 

 

 

 

 

FOTO: Mourinho AS Roma Twitter

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